La Testa del Moro
C'è un rituale che compio, dopo ogni Luna Piena. Rientro la mattina molto presto, e vado dai miei figli. Non importa se stiano dormendo con Fiore, Elinne o Deliad. Li raccolgo dal giaciglio che li ha accolti per la notte, i corpi ancora tiepidi e profumati, e li porto nella stanza con me. Mese dopo mese, è un compito decisamente più difficile. Crescono, diventano pesanti. Vorrei avere 8 braccia, come la mia Kalì. Diciamo che ora comprendo, perché sia anche - in alcune sue manifestazioni - associata alla maternità. Ci ritroviamo tutti insieme nel lettone, stretti stretti, vicini vicini, i loro cuori di nuovo a scalpitare impazziti poggiati sul mio. Eyr dorme sempre, ogni volta. Distribuisco baci sulla sua testolina bruna, lei ogni tanto sorride nel sonno, ma non si sveglia quasi mai. Dormi, cuore mio, piccola gemma. Riposa tra sonni felici, in questi tuoi anni dolci, dove sei talmente piccola che il letto ti pare infinito ed anche se ti ci spiaggi sopra ne occupi solo una minima